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giovedì 31 luglio 2014

IBM acquista CrossIdeas e amplia l’offerta nella sicurezza con l’Identity Intelligence


Funzioni di governance aziendale e capacità nell'analytics offrono un maggior controllo per la sicurezza delle organizzazioni.

 

Armonk, N.Y. e Roma, 31 luglio 2014 - IBM (NYSE: IBM) ha annunciato oggi il completamento dell'acquisizione di CrossIdeas, fornitore di soluzioni software per la sicurezza che regolano l'accesso dell'utente alle applicazioni e ai dati, interni all'azienda e in cloud. Le condizioni finanziarie non sono state rese note.

 

Alla luce di una crescente regolamentazione pubblica e di minacce alla sicurezza sempre più sofisticate, le aziende chiedono policy di gestione dell'accesso e soluzioni in grado di offrire una maggiore trasparenza sui rischi operativi e informatici. Con sede a Roma, CrossIdeas aiuta le organizzazioni aziendali a gestire le identità e gli accessi alle applicazioni colmando il gap tra la conformità, il business e le infrastrutture IT, riducendo così il rischio di frodi, il conflitto tra mansioni e gli errori.

 

CrossIdeas amplia la leadership di IBM nell'innovazione, nei servizi e nell'area del software per la sicurezza. Negli ultimi dieci anni IBM ha effettuato oltre una dozzina di acquisizioni nel settore, investendo in maniera sempre più estesa in attività di ricerca e sviluppo. Questo mix di innovazione organica e di tecnologia acquistata aiuta i clienti di IBM a proteggersi dalle più avanzate minacce e a gestire i rischi in un'era di cambiamento tecnologico senza precedenti.

 

"L'integrazione di CrossIdeas – dichiara Brendan Hannigan, General Manager di IBM Security Systems – accresce le nostre capacità nell'area dell'Identity and Access management di cui siamo leader in termini di marketshare. IBM può ora fornire alle imprese migliori funzioni di governance e di trasparenza nei confronti del rischio, dalla produzione alla sala del consiglio di amministrazione, offrendo loro le conoscenze necessarie per proteggere il brand e la clientela."

 

Parte integrante del portfolio IBM dedicato alla gestione dell'identità e dell'accesso, CrossIdeas garantirà un approccio di nuova generazione in grado di mitigare i rischi legati all'accesso e le violazioni nella ripartizione delle mansioni. L'approccio orientato al business fornisce un'amministrazione integrata e una gestione a 360 gradi del tempo dell'utente all'interno dell'organizzazione.

 

Per esempio, un trader di un istituto finanziario potrebbe ricevere una promozione che dà accesso all'approvazione delle transazioni in un nuovo sistema ma che, nel contempo, non inibisce quello precedente. Il doppio accesso consentirebbe al trader di frodare l'istituto e il conflitto di mansioni esporrebbe lo stesso a un mancato rispetto dei requisiti di conformità. Con la tecnologia di CrossIdeas, è possibile identificare e porre rimedio alle violazioni prima che queste si trasformino in un rischio per la sicurezza e nella vulnerabilità a un'ispezione.

 

"Noi siamo entusiasti di entrare a far parte di IBM - afferma Alberto Ocello, Ceo di CrossIdeas - perché la nostra soluzione IDEAS, tecnologicamente innovativa, è complementare al loro portfolio di Identity and Access Management. Siamo orgogliosi di contribuire alla crescita di IBM sul mercato della sicurezza IT a livello mondiale."

 

CrossIdeas risponde ai requisiti di business attesi dai revisori e dai risk and compliance manager con un'innovativa analisi dei ruoli, una visualizzazione intuitiva che offre una migliore percezione degli accessi e un allineamento ai requisiti di conformità e di rischio. Questa Identity Intelligence viene fornita attraverso cruscotti di conformità centralizzati che valutano il rischio di accesso e la ripartizione delle mansioni in base alle attività attraverso l'ampio numero di applicazioni aziendali. I cruscotti utilizzano un ampio ventaglio di soluzioni che includono l'IBM Security Identity Manager.

 

L'integrazione delle innovative funzioni di governance aziendali di CrossIdeas nel portafoglio di IBM sarà accelerata dalla partnership che lega le due aziende. Prendendo parte al programma Ready for IBM Security Intelligence, CrossIdeas consente ai clienti IBM di applicare tecnologie per la governance dell'accesso integrato e per la gestione del Lifecycle dell'utente facendo leva su ISIM, il portfolio IBM nel Security Identity Management. I clienti che si affidano a ISIM potranno ora introdurre rapidamente capacità di gestione dell'accesso con minimi cambiamenti ai propri ambienti.

 

 

IBM Security

Il portafoglio per la sicurezza di IBM fornisce l'intelligenza per aiutare in modo olistico le organizzazioni aziendali a proteggere le persone, i dati, le applicazioni e l'infrastruttura. IBM offre soluzioni per la gestione degli accessi e delle identità, le informazioni sulla sicurezza e la gestione degli eventi, la sicurezza dei database, lo sviluppo delle applicazioni, la gestione dei rischi, quella degli endpoint, la protezione da intrusioni di nuova generazione e altro ancora. IBM guida una delle più grandi organizzazioni al mondo nella ricerca, sviluppo e fornitura nel campo della sicurezza. IBM monitora 15 miliardi di eventi giornalieri legati alla sicurezza in più di 130 paesi, e detiene oltre 3000 brevetti nel settore.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.ibm.com/security, seguite @IBMSecurity su Twitter o visitate il blog IBM Security Intelligence.

 

CrossIdeas

Fondata nel 2011, CrossIdeas fornisce soluzioni per la gestione dell'identità e dell'accesso, aiutando le organizzazioni aziendali a realizzare gli obiettivi di conformità, revisione e gestione del rischio. Facendo leva sul connubio tra tecnologia innovativa e flessibilità nel modello di servizio, le aziende possono rafforzare la propria consapevolezza sui rischi e la sicurezza IT. CrossIdeas ha sede a Roma. Il sito web è www.crossideas.com.

 


OKI sviluppa un'applicazione di stampa per il Sistema Operativo Android™

Abilita la stampa diretta da dispositivi mobili Androi.

Lacchiarella, 31 luglio 2014 - OKI Europe Ltd. ha annunciato il lancio di "Mobile Print", un'applicazione per la stampa mobile sviluppata da OKI e disponibile in giapponese e inglese che consente di stampare direttamente da dispositivi mobili che utilizzano il sistema operativo Android™. Disponibile su Google Play, "Mobile Print" è compatibile con un'ampia gamma di stampanti e multifunzione LED di OKI (*1). 

Precedentemente Google Cloud Print™ consentiva di stampare da dispositivi mobili Android solo su alcuni apparecchi multifunzione LED OKI A4 a colori. La nuova applicazione "Mobile Print" consente agli utenti di bypassare il cloud e stampare direttamente dal loro dispositivo mobile Android sulle stampanti o MFP OKI LED in rete.

"La possibilità di stampare direttamente da dispositivi mobili Android offre maggiori opportunità ai nostri partner di canale e funzionalità migliorate ai nostri utenti finali", afferma Lee Webster, General Manager, Product Marketing EMEA. "OKI continuerà a sviluppare soluzioni per il mercato mobile che è in continua espansione, per ottenere le migliori soluzioni di stampa volte a soddisfare le esigenze aziendali dei clienti.".

"Mobile Print" consente agli utenti di stampare file PDF, fotografie o pagine web dai propri dispositivi mobili; dispone inoltre di funzioni di correzione per correggere la distorsione dell'immagine o per bilanciare il colore prima di avviare la stampa. Ciò può risultare particolarmente utile, ad esempio, per la foto di una lavagna bianca scattata con una fotocamera di un dispositivo mobile. "Mobile Print" è anche compatibile con le funzioni di OKI Print Job Accounting, consentendo agli utenti di gestire i lavori di stampa o garantendo limitazioni di stampa anche quando si stampa da mobile.

Per garantire la compatibilità con un'ampia gamma di smartphone e tablet, "Mobile Print" supporta Android 4.4, la versione più recente del sistema operativo Android.

OKI ha in programma di sviluppare l'applicazione "Mobile Print" in diverse altre lingue, tra cui il francese, l'italiano, lo spagnolo e il tedesco.

Mobile Print caratteristiche tecniche/specifiche:

Sistema operativo supportato: Da Android 2.3 a 4.4
Formati file supportati: PDF, JPEG, BMP, GIF, PNG, TEXT, PDF Direct

*(1) I nomi dei prodotti variano da paese a paese. I seguenti prodotti LED dispongono di "Mobile Print":

Stampanti LED A3 a colori: C841/C831/C822/C931/C910
Stampanti LED A4 a colori: C711/C610/C531/C331/C321 
MFP LED A3 a colori: MC861/MC851
      
MFP LED A4 a colori: MC780/MC770/MC760/MC562w/MC362w/MC562/MC362/MC352/MC342/MC332
Stampanti LED A4 mono: B840/B731/B721/B431/B411/B401
MFP LED A4 mono: MB491/MB471/MB461/MB451/MB441

NB: I nomi delle aziende e prodotti che compaiono in questo comunicato stampa sono marchi aziendali o marchi registrati delle rispettive aziende e organizzazioni.

OKI in breve:
OKI Europe Ltd è una divisione di OKI Data Corporation, brand globale di business-to-business
specializzato nella progettazione di soluzioni di stampa professionali in-house efficienti in termini di costi e nella progettazione di applicazioni e servizi creati per accrescere il business attuale e futuro.

La società è riconosciuta come uno dei brand, nel settore delle stampanti, leader in Europa in termini di valore e di unità vendute. Da oltre 60 anni OKI Europe fornisce, a livello mondiale, soluzioni di stampa avanzate, introducendo tecnologie innovative che supportano le esigenze delle aziende. Lo sviluppo pionieristico della tecnologia di stampa LED digitale, ha posto OKI all'avanguardia nel mercato dei dispositivi di stampa ad alta definizione ed eco-friendly.

Oltre ad una ampio portfolio di pluripremiate stampanti e prodotti multifunzione, OKI Europe offre una vasta gamma di servizi per ottimizzare la stampa e il flusso di lavoro documentale. Tutto questo, insieme ad una suite integrata di tecnologie software e di strumenti, permette alle aziende di tenere sotto controllo i costi di stampa in un ambiente sicuro, sia in ufficio, che in mobilità o nel cloud.

Oggi OKI Europe impiega circa 1.100 persone in 21 location (uffici commerciali e siti produttivi) ed è rappresentata in 60 paesi in tutta la regione EMEA.

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.okieurope.com.

OKI Systems Italia è la filiale italiana di OKI Data Corporation – www.oki.it.

OKI Data Corporation fa parte del Gruppo OKI Electric Industry Co., Ltd. Fondata nel 1881 e situata a Tokyo, è stata la prima azienda giapponese a produrre nel settore delle telecomunicazioni
.

“Intelligenza nell’ICT”: Il CIO supporta le aziende nel prendere le decisioni di business



Renzo Ghizzoni
Country Manager Italia
Extreme Networks

Renzo Ghizzoni Country Manager Italia Extreme Networks
E’ opinione comune che i nuovi modelli tecnologici (cloud, mobility, il mondo delle "app") stiano generando una complessità aggiuntiva al lavoro svolto dai CIO (Chief Information Officer), i quali sempre più si rendono conto di come le attività legate alla gestione delle tecnologie devono andare oltre il perimetro aziendale, superando le mansioni fino ora espletate.

Un chiaro esempio di questo cambiamento è legato al processo di IT consumerization, grazie al quale utenti non esperti, riescono in maniera del tutto naturale ad usufruire di applicazioni ed ambienti cloud resi disponibili da una vastissima gamma di soggetti commerciali presenti in internet. In molti casi infatti, non è più necessario installare le applicazioni sui server della società, ma queste vengono previste gratuitamente o ad un costo molto contenuto dai Cloud Provider. Questa facilitazione consente in teoria ad ogni reparto dell’azienda di poter utilizzare le applicazione più disparate senza che ci sia necessariamente conoscenza dei relativi sistemi e del potenziale rischio di sicurezza ad essi correlato. Si parla in questo caso del fenomeno classificato come “ Shadow IT, vale a dire la tendenza ad utilizzare qualsiasi applicazione all’interno dell’organizzazione, a prescindere dagli standard e dai controlli imposti dal reparto IT e dalle policy aziendali. Qualcosa di simile si verifica con l'uso di dispositivi mobili e con il fenomeno del BYOD (Bring Your Own Device), che implica l’utilizzo di dispositivi mobili ed applicazioni che potrebbero violare i criteri di gestione della sicurezza all’interno dell’azienda.

Siamo ormai tutti d’accordo che questi trend sono inarrestabili e non avrebbe senso cercare di impedirne la diffusione all’interno delle aziende. L’approccio corretto sarebbe quindi quello di accogliere questi orientamenti avendo però strumenti e metodologie per minimizzare i rischi di sicurezza e valorizzare al contempo gli asset esistenti.  Oggi quindi, più che mai, è indispensabile che il responsabile IT conosca a fondo quali applicazioni, dispositivi e strumenti vengono utilizzati nell’azienda. Parliamo in questo caso di Device, Operating System a Application Visibility. Questa conoscenza serve per poter gestire al meglio una quantità enorme di informazioni sull'uso di applicazioni complesse e sempre più distribuite. La buona notizia è che oggi tutte le applicazioni vengono utilizzate in rete, che si trasforma quindi in un potente alleato se si hanno gli strumenti giusti per utilizzare tali informazioni.

Infatti, nella rete si trova un importante patrimonio di conoscenze e di informazioni a supporto della business intelligence, bisogna solo avere gli strumenti adeguati per analizzarle e sfruttarle al meglio. La rete può dirci chi usa ogni applicazione, quando, con quale frequenza e dove la utilizza, ed è in grado di rilevare anche quelle applicazioni di cui il reparto IT non ha alcuna conoscenza preliminare. L'utilità di questa conoscenza a livello di business è indiscutibile, in quanto ci consente di identificare immediatamente se abbiamo policy aziendali oramai inadeguate e ci supporta nel riprogettare le metodologie all'interno dell'azienda, per migliorare l'efficienza o semplicemente per aiutarci a sviluppare maggior business.

La cosa interessante di tutto questo non è solo legata a facilitare la gestione degli strumenti informatici da parte del responsabile IT e dell'intero reparto impegnato ad operare in ambienti sempre più complessi, ma questa conoscenza rende prioritario la funzione del CIO, che torna ad avere un ruolo primario all’interno delle aziende moderne, non più come detentore soltanto di un centro di costo, ma di un asset di conoscenza fondamentale dal quale le aziende IT centriche non possono più prescindere nella definizione dei piani di sviluppo e nelle decisioni di business. E’ grazie a questo patrimonio di conoscenza che il CIO moderno e visionario ha la possibilità di assicurarsi un posto privilegiato nei Board of Directors delle aziende.

Noitel Italia cambia ed allunga verso l'Europa nell'offerta mobile


Noitel Italia continua i propri investimenti nel mercato italiano ed europeo lanciando nuovi servizi Mobile dedicati a consumer e business, scegliendo Noverca Full MVNO e comunicando l'addio a Telogic ed H3G.


Roma, 30/07/14 - Noitel Italia, nuovo MVNO nazionale con il brand Noitel Mobile, già wholesale Telecom Italia e tra i primi 10 operatori europei di telecomunicazioni nel broadband satellitare B2B e consumer con Eutelsat, annuncia la scelta della copertura TIM per sviluppare nuovi servizi di telefonia cellulare, con una rete più affidabile e capillare che sfrutta al massimo le nuove e vecchie tecnologie di rete per le aree ancora in digital divide, utilizzando appieno le capacità di sviluppo e ricerca del gruppo ACOTEL.


"Noitel Italia, afferma l'Amministratore Unico Andrea Perocchi, ha deciso di evolvere con grande determinazione verso una scelta che consenta di avere maggiore  affidabilità e governance del business per rispondere rapidamente alle esigenze di un mondo consumer e professionale sempre più in mobilità, per essere pronti alle sfide della "Smart City" e del mercato europeo che ci aspetta con l'azzeramento delle tariffe in roaming, per noi una grande prospettiva di crescita. Inoltre - continua Perocchi – riserviamo già oggi una grande attenzione al mondo delle "cose". Lanceremo a breve infatti nuove applicazioni con una piattaforma dedicata per i servizi "machine to machine" (M2M) al fine di supportare aziende dinamiche e tecnologiche, collaborando in progetti complessi anche con nuove StartUp. Spingeremo per lo sviluppo di SIM per tutti e tutto."


I grandi vantaggi che Noitel Mobile porterà ai clienti vecchi e nuovi con questo cambiamento sono una copertura del territorio pressoché totale, nuovi servizi personalizzati a valore aggiunto, "follow me" su numerazioni VoIP, monitoraggio dei consumi in tempo reale, migliore qualità, un nuovo programma fidelity, ampliamento dei sistemi di pagamento, nuovi accordi per i contenuti e l'utilizzo del Mobile Wallet, una piattaforma performante per gestire la rete vendita tramite i propri partner certificati, senza tralasciare offerte più competitive sulle chiamate e nell'uso di internet con bundle dedicati.


Si parte con offerte ricaricabili "Tutto Incluso" molto aggressive sulla linea INFINITY e con la tariffa base migliore d'Italia denominata UNICA 5 cent al minuto ed in linea con l'Europa. Non mancano poi offerte social per le community e per le aziende; grande novità sono le tariffe per i servizi M2M che Noitel Italia lancerà ufficialmente con un nuovo portale verticale dedicato all'"internet of things", un vero laboratorio di idee e tecnologie.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito http://www.noitelmobile.it

 


 

Noitel Italia è il primo operatore di telecomunicazioni italiano ad offrire un servizio completo di telefonia fissa (VOiP e ULL), ADSL tradizionale, Internet Satellitare e telefonia Mobile voce-dati. Noitel Italia fa parte del Gruppo Topdat Media, attivo sul mercato italiano da oltre 10 anni.

mercoledì 30 luglio 2014

Tecnologia. La Mobile Technology negli hotel: il tuo smartphone come chiave della camera

Sempre più tecnologia mobile per turisti e viaggiatori abituati al confort degli alberghi. Tutte le principali catene si stanno attrezzando investendo milioni di euro per rendere sempre più "digitali" e personalizzati i propri servizi.

Per esempio, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", i clienti della catena Hilton Worldwide che scaricano un'apposita "app" potranno usare il proprio smartphone come una chiave per la camera d'albergo.

Il gruppo alberghiero Hilton Worldwide sta investendo pesantemente nella tecnologia: in un futuro che appare molto prossimo, gli ospiti potranno organizzare completamente il loro soggiorno presso una delle strutture della società con i propri dispositivi mobili.

Il servizio permetterà anche il check-out tramite smartphone, tablet e computer. Richieste supplementari, anche speciali, per quanto riguarda i servizi in camera, potranno essere effettuate in anticipo. Tuttavia, il servizio sarà gradualmente introdotto in più di 4.000 strutture tra gli undici marchi del gruppo alberghiero in tutto il mondo - e solo per soci HHonors.

Le parti interessate devono pertanto modificare i termini e le condizioni del programma di bonus e quindi accettare una trasformazione parziale dei propri dati.Altri alberghi offrono già la "chiave keyless". Per iniziare con le catene statunitensi della Società, compresi i marchi di lusso Waldorf Astoria e Conrad, in cui si può effettuare il check-in digitale da quest'estate e prenotare la propria camera il giorno prima del soggiorno. Il lancio mondiale sarà completato nel 2016. Poi, lo smartphone potrà essere utilizzato come chiave della camera in tutti gli hotel dei marchi Hilton.Secondo il "Wall Street Journal" , la società ha investito 550 milioni di dollari (più di 409.000.000 di euro) nello sviluppo.

Anche altre catene hanno iniziato da tempo ad investire nell'utilizzo della tecnologia mobile ed hanno sperimentato nuove modalità su come offrire sempre più tecnologia mobile ai propri ospiti al fine di un servizio migliore e più personalizzato. Nella maggior parte dei 500 hotel del gruppo Marriott, per esempio, ora è possibile avere una speciale app digitale.E Starwood Hotels and Resorts che gestisce le catene alberghiere come Sheraton, W, Westin e St. Regis sta sperimentando negli Stati Uniti la "chiave keyless" che sarà introdotta entro la fine del 2015 in tutto il mondo.

Lecce, 30 luglio 2014                    


martedì 29 luglio 2014

VMworld 2014 Europe, Barcellona, 14-16 ottobre


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Tyco implementa una nuova soluzione avanzata di RFID Inventory Intelligence per Inditex Group

Milano, 29 luglio 2014 – Tyco Retail Solutions (www.tycoretailsolutions.com), leader globale nella fornitura di soluzioni di sicurezza e retail performance, ha annunciato che Inditex Group, uno dei più noti fashion retailer del mondo, ha scelto Tyco per la fornitura di una soluzione di Inventory Intelligence basata su RFID in tutti i punti vendita. 

La soluzione è attualmente presente in 700 negozi Zara in 22 paesi ed è particolarmente apprezzata per il valore aggiunto che assicura a Inditex. 

Trattandosi di un retailer focalizzato sul cliente, il poter contare su una visibilità accurata e puntuale su tutti gli stili, i  colori e le taglie degli articoli è di fondamentale importanza. 
Questo livello di visibilità consente a Inditex di creare piani di merchandise precisi e assortimenti di prodotto personalizzati, nonché di offrire una customer experience di elevata qualità in tutta la catena Zara.

La visibilità sull'inventario in tempo reale supporta gli obiettivi strategici multicanale di Inditex, assicurando che i prodotti appriopriati siano nel posto giusto al momento più opportuno. Grazie a questa soluzione basata su RFID, Inditex sta raggiungendo elevati livelli di efficienza operativa tramite un miglioramento nei processi di inventario e controlli più approfonditi per la riduzione delle perdite. Il retailer sta ammortizzando il proprio investimento e ottimizzando vendite e margini.

Secondo Pablo Isla, presidente di Inditex, "l'implementazione di questa tecnologia di prossima generazione è uno dei cambiamenti più signficativi apportati all'operatività degli store del gruppo".

Inditex sta utilizzando le etichette rigide e i distaccatori a tecnologia duale RFID/acusto-magnetica (RFID/AM) di Tyco a marchio Sensormatic® presso le casse.
Tyco gestisce inoltre il programma di ricircolo delle etichette di Inditex con un approccio conveniente ed ecologico che consente di riutilizzare le tag RFID/AM. Grazie a questa soluzione, Inditex sta sfruttando tutti i vantaggi della inventory visibility basata su RFID, controllando nel contempo gli ammanchi con una robusta tecnologia AM antitaccheggio.

Le soluzioni best-in-class di inventory intelligence e loss prevention di Tyco – e il suo modello di servizio globale – sono state fondamentali per il miglioramento della visibilità e dell'accuratezza dell'inventario di Inditex. Il team di servizi professionali di Tyco è stato un partner prezioso e ha contribuito al successo dell'implementazione di queste soluzioni negli store Inditex di tutto il mondo.

"Inditex è da anni un cliente Tyco di valore e siamo entusiasti dei risultati significativi in termini di operatività offerti dall'implementazione delle nostre soluzioni RFID. Essendo un fashion retailer leader a livello mondiale, Inditex lancia continuamente nuovi assortimenti per attrarre sempre più clienti. Ora, grazie alla visibilità in tempo reale sull'inventario, può stare al passo con i nuovi trend fashion e soddisfare tutte le esigenze degli acquirenti", afferma Nancy Chisholm, presidente di Tyco Retail Solutions.

Tyco Retail Solutions
Tyco Retail Solutions, divisione di Tyco, è fornitore globale di soluzioni di sicurezza e di retail performance integrate, implementate presso oltre l'80% dei principali 200 retailer del mondo. I clienti spaziano da boutique mono-negozio ad aziende globali. Attiva in oltre 70 paesi in tutto il mondo, Tyco Retail Solutions offre ai retailer visibilità in tempo reale su inventario e asset per migliorare l'attività, ottimizzare la profittabilità e garantire esperienze di shopping senza eguali. La gamma di prodotti Tyco Retail Solutions viene commercializzata da Tyco Integrated Fire & Security e dai partner autorizzati in tutto il mondo.
Ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo www.tycoretailsolutions.com.

Tyco Integrated Fire & Security
Tyco Fire & Security Spa, divisione del gruppo Tyco e presente sul mercato con il brand Tyco Integrated Fire & Security, è leader nel settore dell'antincendio e della sicurezza. Opera nei mercati Retail, Antincendio, Oil & Gas, Industria e Terziario, Navale, Trasporti e Logistica. Offre consulenze, prodotti e servizi integrati in grado di soddisfare ogni necessità di fire, safety, security, loss prevention e store performance, assicura ai clienti la copertura di tutti i bisogni di sicurezza (analisi del rischio, progettazione, installazione, ricambi e servizio post-vendita, collaudo e messa in servizio), nonché assistenza e manutenzione attraverso servizi personalizzati e una struttura tecnica qualificata e in linea con le normative vigenti. Tyco Integrated Fire & Security opera sul mercato nazionale dalle sue sedi di Milano, Roma e Monfalcone. Ulteriori informazioni disponibili sul www.tycofs.it.
Ulteriori informazioni disponibili sul sito www.tycofs.it.
 

GOCLEVER e D-Link: alleanza strategica per il mercato mobile


Milano, 29 luglio 2014 – Sulla scia dei successi commerciali conseguiti finora, GOCLEVER e D-Link hanno annunciato di aver siglato una partnership strategica finalizzata a ottenere una penetrazione ancora maggiore nel mercato dell'elettronica di consumo. In virtù di tale accordo, i device GOCLEVER hanno ottenuto la certificazione di compatibilità con l'intera gamma di soluzioni D-Link (router, NAS, videocamere, ecc…).

 

L'alleanza, siglata dopo aver verificato la piena compatibilità tra i prodotti dei due vendor, contribuirà a un posizionamento ancora migliore di GOCLEVER e D-Link nel segmento mobile. Le due aziende stanno pianificando numerose attività congiunte sul fronte marketing e vendite con uno sguardo indirizzato soprattutto all'e-commerce e al retail, dove sono già in atto alcune iniziative con importanti realtà del settore.

 

Anche gli utenti finali potranno beneficiare dei vantaggi e della serenità derivanti da questo accordo, avendo la certezza che i prodotti dei due brand possono "dialogare" tra loro senza problemi di compatibilità. Oltre alle funzionalità di networking di base, è stato certificato il perfetto funzionamento sui dispositivi GOCLEVER dell'app mobile mydilink™ che consente di accedere e gestire da remoto - tramite smartphone o tablet - videocamere, videoregistratori di rete e cloud router domestici, oltre a offrire funzionalità di sicurezza e parental control. Si tratta di un'applicazione estremamente utile che, se supportata da device adeguati, può essere utilizzata al meglio delle proprie potenzialità.

 

"GOCLEVER è una realtà molto giovane che si sta affermando rapidamente grazie alla qualità dei propri prodotti e all'attenzione nei confronti del consumatore finale, aspetti che ci hanno conquistato," afferma Alessandro Taramelli, Sales & Marketing Manager D-Link. "La certificazione di compatibilità dei loro prodotti con i nostri rappresenta un impegno che ricalca quello che in D-Link abbiamo nell'offrire la migliore esperienza al consumatore, con prodotti tecnologicamente all'avanguardia, affidabili e facili da usare".

 

"Siamo orgogliosi della partnership con una realtà nota come D-Link che ci permette di rafforzare ulteriormente la nostra visibilità sul mercato italiano, a supporto di una crescita che si fa sempre più forte e costante", spiega Andrea Masocco, Country Manager di GOCLEVER Italia. "Goclever vuole garantire agli utenti una esperienza d'uso solida, appagante e fluida e un grande brand come D-Link, leader nel settore del networking ci complementa al meglio. La partnership migliora la user experience e ci consente di inviare un messaggio chiaro all'utenza: con Goclever e D-Link la vostra scelta è sicura e affidabile". 

 

 

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GOCLEVER

Da oltre 8 anni l'azienda offre prodotti tecnologicamente avanzati quali smartphone, tablet e dvr caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il nostro obiettivo è quello di fornire dispositivi all'avanguardia e di facile utilizzo pensati per soddisfare anche gli utenti più esigenti. Per questo investiamo una parte significativa del nostro fatturato in ricerca e sviluppo realizzando device dal design accattivante e da prestazioni senza uguali. Curiamo in maniera particolare il servizio post vendita e l'assistenza grazie a centri di supporto locali nei paesi dove operiamo. L'azienda è uno dei principali player del mercato dell'elettronica di consumo in Europa, con una strategia apprezzata da milioni di utenti in Europa, Africa, Asia e Sud America. Presente in Italia dal 2013, l'azienda commercializza i suoi prodotti tramite una rete di distributori e rivenditori distribuiti su tutto il territorio. http://goclever.com/it  

 

 

D-Link

Fondata nel 1986, D-Link è oggi una delle principali aziende nel campo della progettazione, dello sviluppo e della produzione di soluzioni di rete, broadband, elettronica digitale e prodotti per la trasmissione di voce e dati. D-Link, consapevole dell'importanza della sicurezza di accesso alla rete, della gestione, della protezione e della condivisione dei dati, ha sviluppato nuove tecnologie per creare network sicuri e completamente integrati, per la casa e per l'ufficio. Le soluzioni D-Link sono ideali per la casa digitale, gli ambienti SMB (small-medium business) e le aziende di grosse dimensioni. D-Link è stata inclusa nella "Info Tech 100" della rivista Business Week, la classifica delle 100 aziende IT più importanti del mondo. D-Link, con direzione generale a Londra (UK), conta venti sedi in Europa, regione strategica con un terzo dei profitti globali. D-Link Mediterraneo – con uffici diretti a Milano e Roma – è presente in Italia da oltre dieci anni, diventando uno dei principali fornitori di soluzioni di rete per aziende e privati, con un'offerta che copre i mercati delle connessioni wireless e broadband e soluzioni pensate per la sicurezza ed il networking di rete.

 

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lunedì 28 luglio 2014

#eCommerce: 21 milioni acquirenti online (16 milioni in ultimi 3 mesi) - termometro trimestrale settore fonte Netcomm NetRetail




 

Nell'ultimo semestre sono state oltre 100 milioni le operazioni di acquisto in Rete e le stime per fine 2014 sono di 200 milioni di transazioni complessive. Poco meno della metà degli acquisti riguarda beni non materiali, mentre il 56% delle transazioni riguarda un bene fisico

  
NET Retail:

1 acquisto tradizionale su 4 è influenzato dall'online

 

  • 21,4 milioni di italiani hanno comprato online almeno una volta nella vita
  • 56 acquisti su 100 sono relativi a prodotti fisici, 44 riguardano beni e servizi digitali
  • 20,5% quota di acquirenti online che negli ultimi sei mesi ha fatto acquisti da app su dispositivo mobile
  • il 56,4% degli acquisti online avviene presso un sito sul quale si era già acquistato nel passato 

Gli e-shopper, cioè quanti hanno effettuato un acquisto negli ultimi tre mesi, sono passati in tre anni da 9 a oltre 16 milioni. Sono 10 milioni le consegne mensili di prodotti acquistati online dagli italiani e 10 pacchi sono ritirati in un luogo fisico su ogni 100 spediti. Ogni 100 acquisti 15 sono originati da un dispositivo mobile. L'81% dei pagamenti di chi compra online avviene su carta. L'acquisto tradizionale di pacchetti vacanza e soggiorni turistici nel 33% dei casi è profondamente influenzato dalle informazioni raccolte e analizzate in rete.

Su iPRESSlive, NewsSocialPlatform per giornalisti, blogger e uffici stampa, a questo link sono disponibili ulteriori materiali relativi alla notizia (immagini, etc.)

Milano, 28 luglio 2014 – Sono oltre 21 milioni gli italiani che almeno una volta nella vita hanno comprato online un bene e servizio, e oltre 16 milioni quelli che hanno effettuato un atto d'acquisto negli ultimi 3 mesi. Gli e-shopper abituali, che comprano su base mensile, a maggio 2014 sono diventati 10 milioni e sono aumentati di oltre il 26% nell'ultimo anno. Il totale degli atti di acquisto degli e-shopper è di oltre 100 milioni di operazioni nell'ultimo semestre, il 26% in più rispetto allo stesso periodo del 2013, con la proiezione di arrivare a 200 milioni di operazioni per fine anno. ll 56% dei beni acquistati è stato un prodotto fisico, mentre il restante 44% un servizio o un bene digitale. Ma la vera evoluzione in atto è la costante e progressiva accelerazione della dinamica di espansione degli acquisti online da parte degli italiani al punto che aumenta il peso del comparto turistico dal 25% del Net Retail di marzo al 34% di giugno. Inoltre, tra gli utenti Internet si rileva che quasi un acquisto tradizionale su quattro è influenzato in modo decisivo dalle informazioni raccolte online. Lo stesso si può dire per l'acquisto tradizionale di pacchetti vacanza e soggiorni turistici: nel 33% dei casi questi acquisti sono profondamente influenzati dalle informazioni raccolte e analizzate in Rete.

Sono questi alcuni dei dati presenti nella seconda rilevazione trimestrale di fine maggio intitolata "Net Retail – Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani", realizzata da Netcomm con il supporto di Human Highway e in partnership con Banzai, Postecom e QVC.

"Il panorama descritto nell'indagine di giugno è molto diverso da quello che abbiamo analizzato e presentato solo tre mesi fa - afferma Roberto Liscia Presidente di Netcomm. L'inizio dell'estate si accompagna a un forte interesse verso le categorie di viaggi e turismo: cresce la platea degli acquirenti dei servizi turistici insieme alla spesa media per acquirente. La combinazione di queste due voci aumenta il peso del comparto dal 25% del Net Retail di marzo al 34% di giugno. Secondo le nostre rilevazioni l'online influenza in modo profondo circa un acquisto tradizionale ogni quattro, in leggero calo dal 26,2% di marzo al 24,0% di giugno, con i prodotti turistici in controtendenza, dal 29,6% al 32,7%: un acquisto tradizionale di viaggi e turismo su tre è influenzato in modo decisivo da almeno un touch point dell'online (siti dei fornitori, comparatori, social reviews, riviste sul Web etc.). Talvolta il punto vendita tradizionale lavora per facilitare l'acquisto online, altre volte è il contrario, in una continua circolazione tra on e offline. L'evoluzione in atto sembra indicare il risultati di una completa ibridazione dei due mondi in una situazione di neutralità dei canali rispetto al percorso di informazione e di acquisto".

I trend che alimentano la crescita del Net Retail sono riassumibili in cinque punti:

  1. La crescente familiarità con i servizi online da parte di oltre metà della popolazione italiana maggiorenne
  2. L'aumento di banda, anche se in Italia rimane molto da fare il trend è positivo e la banda larga è disponibile presso un numero crescente a un numero crescente di utenti (+54% nell'ultimo anno).
  3. La diffusione dei dispositivi mobili connessi alla Rete: L'accesso alla Rete da PC è in declino, ma l'aumento del numero di utenti da dispositivo mobile più che compensa la diminuzione: il saldo finale è quindi positivo. Inoltre, la quota di utenti che dispongono di una connessione mobile a banda larga è pari al 47%, in linea oltre la media europea
  4. L'offerta dei Merchant dell'online, sia in termini di varietà che di qualità del servizio offerto.
  5. La qualità del sistema di trasporto e consegna dei prodotti fisici acquistati in Rete.

"Crescono le vendite online, anche in tempi di crisi  – commenta Edoardo Giorgetti, CEO di Banzai Commerce.  Ma soprattutto cresce l'impatto del digitale sul retail.  Dal nostro osservatorio vediamo sempre più marche investire su di noi in trade marketing, iniziative speciali e advertising per stimolare gli acquisti in generale, non solo per vendere online.  Finalmente sta passando la paura di scatenare inesistenti conflitti di canale.  E' un fenomeno già forte in altri Paesi, l'Italia evidentemente sta recuperando anche il gap culturale".

"Il secondo aggiornamento dell'analisi sul valore del NetRetail in Italia rafforza la percezione del trend di crescita dell'eCommerce nel nostro paese (+26,4% Y/Y degli abituali acquirenti on line e +26,3% Y/Y degli acquisti on line mensili !) che si accompagna ad evidenti fenomeni di maggior sicurezza, fiducia e fidelizzazione dei consumatori; tutto ciò non potrà che continuare a spingere sempre più la crescita del settore – dichiaraVincenzo Pompa, Amministratore Delegato di Postecom, Gruppo Poste Italiane".

"Riscontriamo sull'abbigliamento tassi di crescita a tripla cifra, ci accorgiamo di come le barriere di diffidenza stiano velocemente sparendo in questa categoria - commenta Filippo Caresana E-Commerce Manager di QVC Italia. Il tablet è il device che converte meglio, l'investimento sull'ottimizzazione responsive sta pienamente ripagando le aspettative".

Il valore degli acquisti online di beni e servizi ha superato i 14 miliardi di euro nel 2013, su un totale delle vendite Retail in Italia di circa 700 miliardi, ed è proiettato a raggiugere i 18 miliardi nel 2014. L'inizio dell'estate determina un forte interesse verso le categorie di viaggi e turismo: cresce la platea degli acquirenti dei servizi turistici insieme alla spesa media per acquirente. L'effetto complessivo dell'incremento del settore turistico nel paniere degli acquisti online è ben visibile secondo tre indicatori:

  1. il riequilibrio delle due macro-categorie di beni acquistati online, i prodotti fisici da una parte e i servizi e i beni digitali dall'altra. L'andamento stagionale porta a una sostanziale parità tra le due componenti nella rilevazione di giugno dopo che a marzo si era notata la prevalenza dei prodotti rispetto ai servizi e ai beni digitali;
  2. l'incremento della spesa per acquirente e dello scontrino medio, che passa dagli 80 euro di marzo ai 100 di giugno. Gli acquisti di importi maggiori rimodulano la distribuzione dei sistemi di pagamenti utilizzati (più bonifici e meno PayPal, carte stabili) e dei dispositivi utilizzati per effettuare la transazione (più PC e meno device mobili, più Web e meno App);
  3. l'aumento del valore complessivo delle transazioni online, che sale in un solo trimestre del 13,5% (Q2 rispetto al Q1 2014)

Negli ultimi sei mesi il 77,9% degli acquirenti online ha acquistato in Rete utilizzando esclusivamente il sito Web del merchant. Negli anni recenti si sta affermando una nuova modalità di acquisto a distanza, sempre online ma non sul Web bensì via App su dispositivi mobili. Tra gli oltre16 milioni di acquirenti online degli ultimi tre mesi si rileva che il 16,4% di essi ha fatto almeno un'esperienza di acquisto utilizzando un'App su Smartphone e il 10% di essi almeno un acquisto utilizzando un'App su Tablet. in pochi casi gli acquirenti online degli ultimi mesi hanno compiuto i propri acquisti utilizzando unicamente le App dei merchant sui dispositivi mobili (l'1,0% per gli utilizzatori di Tablet e l'1,8% per gli utilizzatori di Smartphone). Esiste, infine, un segmento di proporzioni limitate che ha fatto esperienza di acquisto in tutte le tre modalità qui analizzate: un milione di persone caratterizzate da un'elevata frequenza di acquisto online e da importi quasi doppi rispetto alla media.  Se si considera il numero complessivo di acquisti online – e non gli acquirenti online, come nella figura sopra – il ricorso ai dispositivi mobili è meno frequente: ogni 100 acquisti online, 6,8 sono effettuati da Tablet PC (sia su sito Web che via App) e 8,3 da Smartphone (sito Web o App). L'incidenza degli acquisti online da dispositivi mobili è in crescita ma a un ritmo inferiore rispetto a un anno fa.

 

Canali e dispositivi per l'acquisto online
Fonte: indagine Net Retail di Netcomm e Human Highway, Q2 2014 (su campione di 2.929 casi)

 

Il valore degli acquisti per categoria disegna una distribuzione piuttosto concentrata in poche grandi categorie: in testa i prodotti di viaggi e turismo, seguiti dall'elettronica, nelle diverse forme, i servizi assicurativi, l'abbigliamento e l'alimentare. E' evidente l'effetto stagionale sulla distribuzione della spesa: a giugno si registra un forte aumento dell'incidenza dei servizi legati al turismo rispetto alla rilevazione di marzo. Le prime due categorie sono legate ai viaggi e al turismo e generano a giugno il 33,8% del valore degli acquisti online, in crescita rispetto al 25,2% di marzo. Le prime cinque categorie sviluppano oltre metà dell'intero valore del mercato (il 57,6%, in crescita rispetto al 49,8% di marzo). Le categorie più ricche sono caratterizzate da un'ampia platea di acquirenti e uno scontrino più elevato della media. Il 47,2% del valore degli acquisti online è generato da servizi e beni digitali, il 52,8% da prodotti fisici.

Valore relativo per categoria nell'ultimo semestre
Fonte: indagine Net Retail di Netcomm e Human Highway, Q2 2014 (su campione di 2.929 casi)


Più di un acquisto online su due è relativo a prodotti fisici, oggetti che devono essere recapitati all'acquirente. In oltre nove casi su dieci il bene è recapitato dal sistema di consegna presso un indirizzo indicato dall'acquirente (più spesso in casa, talvolta presso un ufficio o un luogo terzo). Solo nell'8% dei casi i prodotti fisici acquistati online sono ritirati dal cliente presso un punto vendita o un punto di ritiro indicato dal Merchant.

Frequenza di utilizzo dei sistemi di consegna
Fonte: indagine Net Retail di Netcomm e Human Highway, Q2 2014 (su campione di 2.929 casi)

 

Quasi il 30% degli acquisti tradizionali del paniere considerato è influenzato in modo decisivo dalle informazioni raccolte online.  Alcuni touch point funzionano meglio di altri, in particolare il mondo del 'Social', i Retailer presenti online (sia eRetailer che multi-canale) e le informazioni fornite dal produttore del bene/fornitore del servizio. L'efficacia degli stessi touch point 50% varia in funzione della categoria di prodotto. Alcuni grandi settori del retail tradizionale sono profondamente influenzati dalle informazioni presenti in Rete: primo tra tutti l'acquisto di automobili, un atto che avviene quasi esclusivamente nel canale tradizionale ma per il quale si stima che il 29% dei percorsi di acquisto attraversino un momento decisivo sul Web. Lo stesso si può dire per l'acquisto tradizionale di pacchetti vacanza e soggiorni turistici: nel 40% dei casi questi acquisti sono profondamente influenzati dalle informazioni raccolte e analizzate in Rete.

Fonte: indagine Net Retail di Netcomm e Human Highway, Q2 2014 (su campione di 2.929 casi)


"Il valore degli acquisti tradizionali direttamente influenzati dall'online non è conteggiato nel perimetro del Net Retail –
continua Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. Si tratta, però, sempre di acquisti che maturano nell'online e dal Web vengono indirizzati verso il canale tradizionale: anche le marche più radicate nel canale tradizionale non possono ignorare che molti dei loro clienti agiscono e vivono in un ambiente digitale che influenza profondamente le loro intenzioni di acquisto".

Considerando tutti gli acquisti online, in tutte le categorie analizzate, lo scontrino medio della donna è sostanzialmente pari a quello dell'uomo, solo leggermente più basso di circa tre punti percentuali. Gli acquisti delle donne generano il 45% del valore complessivo del Net Retail. Tuttavia, in alcune categorie la maggioranza del valore degli acquisti è prodotto dalle acquirenti di sesso femminile.  I consigli e i desideri delle acquirenti online sono molto lucidi e concreti, oltre che molto 'demanding'. Le richieste di miglioramento insistono sullo sconto dei prodotti, la possibilità di provare e poter rendere subito il prodotto, la consegna gratuita e su appuntamento.

 Gli acquisti online preferiti dalle donne
Fonte: indagine Net Retail di Netcomm e Human Highway, Q2 2014 (su campione di 2.929 casi)


Gli acquisti online sono in gran parte pagati al momento dell'ordine e solo nel 13% dei casi vengono saldati alla consegna o nel momento di utilizzo del servizio (per es., al termine di un soggiorno in Hotel). Il pagamento online contestualmente all'acquisto è in continua crescita, dall'83% del 2013 all'87% della rilevazione di giugno.

 

Incidenza dell'utilizzo dei diversi sistemi di pagamento negli acquisti online
Fonte: indagine Net Retail di Netcomm e Human Highway, Q2 2014 (su campione di 2.929 casi)


La soddisfazione dell'esperienza di acquisto è elevata in tutte le fasi del processo: dalla ricerca del prodotto alle condizioni di vendita, dal pagamento alla consegna.
In particolare, proprio il sistema di pagamento raggiunge il livello Massimo.

 

Distribuzione del livello di soddisfazione dell'esperienza di acquisto online
Fonte: indagine Net Rtail di Netcomm e Human Highway, Q1 2014 (su campione di 2.929 casi)



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Netcomm – Il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano è stato costituito l'8 settembre 2005, ma le sue origini risalgono agli albori del commercio elettronico in Italia. Gli obiettivi sono: promuovere le iniziative che possono contribuire alla conoscenza e alla diffusione delle tematiche, dei servizi e delle tecnologie connesse al commercio elettronico; stimolare la collaborazione delle imprese e degli imprenditori del settore, rappresentandoli nei rapporti con le istituzioni a livello nazionale, comunitario e internazionale; definire standard di qualità dei servizi offerti dagli operatori e-commerce; operare presso i media per una corretta comunicazione; operare a favore del settore in termini di aspetti legali e fiscali, diritto di autore, sicurezza e tutto quanto faciliti lo sviluppo di un mercato digitale. Maggiori informazioni www.consorzionetcomm.it.

Human Highway è un istituto di ricerca specializzato nell'analisi dei servizi, della comunicazione e del marketing    online. L'attività di ricerca e d'indagine di Human Highway si svolge sul Web, mediante l'utilizzo di un panel rappresentativo della popolazione Internet italiana e grazie a un'innovativa suite di strumenti di ricerca per l'analisi dell'Internet economy, lo studio di efficacia delle campagne di comunicazione e la trasformazione dei media prodotta dalle tecnologie e dalla Rete. Human Highway è socio del Consorzio NetComm, per il quale cura la misurazione dell'indice mensile sull'eCommerce italiano. Maggiori informazioni su: http://www.humanhighway.it  o scrivendo a info@humanhighway.it

Metodologia indagine
La ricerca è stata condotta da Human Highway, sul proprio panel online (OpLine.it) nel mese di Giugno 2014. Sono stati contattati via eMail 5.380 individui e hanno risposto al questionario in 2.956. Durante il processo di pulizia del campione, 27 casi sono stati scartati a causa della scarsa qualità delle risposte e della dubbia identità dei rispondenti. Il campione è formato da uomini e donne maggiorenni e residenti su tutto il territorio nazionale, rappresentativi della popolazione italiana che si connette alla Rete con regolarità almeno una volta alla settimana. L'universo d'indagine così definito si compone di 30,3 milioni di individui. Il campione è stato ponderato secondo quote di sesso per età, zona geografica di residenza, intensità di fruizione di Internet, frequenza di acquisto online ed esposizione ai principali mezzi di comunicazione (TV, nelle diverse forme, e quotidiani cartacei)

 






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Redazione del CorrieredelWeb.it


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